La norma anti-Mercedes esalta la Ferrari, a Maranello studiano lo sgambetto

La norma anti-Mercedes, prevista dal regolamento FIA, permette alla Ferrari di poter sfruttare un 12,5% in più di risorse aerodinamiche rispetto ai rivali

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Il Mondiale 2021 di Formula 1 potrebbe riservare importanti sorprese, al netto delle regole ferree che i team dovranno rispettare e che renderanno molto simili le nuove monoposto a quelle dell’anno passato.

Binotto
Foto di EPA/Zoltan Balogh / Ansa

Simili sì, ma non del tutto uguali, dal momento che il regolamento prevede la possibilità di intervenire sull’aerodinamica, modificando quelle componenti che incidono su di essa. Inoltre, ogni squadra avrà un numero di ore concesse per la ricerca in galleria del vento, che sarà inversamente proporzionale alla posizione di classifica ottenuta nel Mondiale Costruttori del 2020. La Mercedes potrà disporre del 90% delle risorse, a seguire le altre squadre un 2,5% in più: dunque la Red Bull il 92,5%, la McLaren il 95%, l’Aston Martin il 97,5%, l’Alpine il 100%, la Ferrari il 102,5%, l‘Alpha Tauri il 105%, l’Alfa Romeo il 107.5%, la Haas il 110% e la Williams il 112,5%.

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Vantaggio Ferrari

Binotto
Foto di EPA/Zsolt Czegledi / Ansa

La Ferrari dunque potrà sfruttare un 12,5% in più di risorse aerodinamiche rispetto alla Mercedes, un asso nella manica che a Maranello hanno intenzione di sfruttare al massimo, per ridurre quel gap emerso nel corso della stagione 2020. Gli ingegneri in rosso pare abbiano già risolto alcune problematiche, rendendo la SF21 una monoposto più veloce rispetto a quella precedente. C’è però da tenere in considerazione anche la crescita delle altre scuderie, McLaren e Aston Martin su tutte, che potranno godere di alcune componenti Mercedes che renderanno ancora più cruenta la lotta per le prime posizioni. Non c’è dunque tempo da perdere, la Ferrari spinge per tornare in alto: gli assi nella manica ci sono, non resta che giocarli.

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