Prima la ingaggiano come ds, poi la cacciano per alcune foto hot: è scandalo in Belgio

Tara Gins era stata ingaggiata da una squadra per ricoprire il ruolo di ds, ma un suo servizio fotografico ha spinto il team a cacciarla per non perdere sponsor

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SportFair

Il suo sogno sarebbe stato quello di ricoprire il ruolo di direttrice sportiva, occupandosi dei ragazzi della sua squadra Under23 di ciclismo, aiutandoli a crescere e magari approdare nel mondo del professionismo. Tara Gins era riuscita a ottenere l’incarico, peccato però che la squadra in questione lo ha revocato per alcune foto osé reperite sui social da alcuni dirigenti. Per questo motivo l’ex ciclista professionista belga è stata allontanata, senza la benché minima spiegazione.

La vicenda

A raccontare quanto accaduto ci ha pensato proprio Tara Gins, con una storia su Instagram che ha fatto molto discutere: “il dietrofront è arrivato per un servizio fotografico. Ne ho fatti due negli ultimi due mesi, uno per Playboy e uno per un calendario: non sono certa quali siano le foto ‘incriminate’. Il calendario è uscito nella prima settimana di gennaio, quindi immagino che siano quelle le immagini che hanno ritenuto compromettenti, ma di questo non sono certa al 100%. Mi hanno detto che un membro dello staff si era imbattuto in qualche mia foto. Ha girato quegli scatti agli altri membri della dirigenza e qualcuno a quel punto ha minacciato il presidente della squadra di girare quelle foto allo sponsor“.

Cacciata senza una spiegazione

Tara Gins poi ha proseguito nel suo racconto, rivelando altri particolari agghiaccianti di questa vicenda: “nel servizio per Playboy ero nuda, ma con le parti più intime coperte, quindi niente di volgare. Nel calendario invece ero in topless. E non c’era nessun riferimento al ciclismo. Dopo la telefonata di sabato ho inviato un messaggio al presidente della squadra spiegandogli il mio punto di vista e cosa ne pensavo. Ovvero, mi sarebbe piaciuta essere giudicata per le mie capacità come direttore sportivo e non da alcune foto. Lui mi ha risposto che in linea di principio era d’accordo con me, ma mi ha anche detto: ‘non posso farci niente perché ho degli sponsor e non posso perderli’“. Una storia che lascia davvero senza parole…

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