Il Milan come moglie e due angeli custodi, Pioli commosso: “ci sono anche mio padre e Davide Astori”

Stefano Pioli ha parlato dell'anno appena concluso, indicando il Milan come una bella moglie e parlando dei suoi due angeli custodi: il padre e Astori

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Nell’ultimo giorno del 2020, Stefano Pioli ha tracciato il suo bilancio di un anno davvero strabiliante per il Milan, concluso in vetta alla classifica dell’attuale Serie A.

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Marco Luzzani/Getty Images

I rossoneri sono imbattuti dal post-lockdown, un periodo lunghissimo che ha permesso al club di cementarsi e conquistare risultati considerati difficili da raggiungere. Merito di Stefano Pioli, che ai microfoni di Sky Sport si è complimentato con la squadra: “è stato un anno gratificante, alleno un grandissimo club, alleno un gruppo di ragazzi che mi piace, mi piace il loro comportamento, pur essendo così giovani sono già responsabili, quella che stiamo vivendo nel mondo è una situazione molto particolare e delicata anche per loro. Se il Milan fosse una donna, sarebbe mia moglie. Sono sposato con mia moglie da 32 anni, è l’amore della mia vita, quindi significa che anche il Milan“.

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Il dolce ricordo di Astori

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Gabriele Maltinti/Getty Images

Momenti felici con il Milan, successivi ad altri molto complicati con la morte di Davide Astori prima e del padre dopo. Stefano Pioli ha ricordato anche queste due importanti figure: “l’esperienza che ho vissuto a Firenze, insieme alla perdita di mio padre l’anno scorso, mi ha portato ad avere due angeli custodi in più. Ci sono anche loro in questa bella stagione al Milan“.

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