(Adnkronos) – Quinci si dice “d’accordo con quanto detto nei giorni scorsi dall’eurodeputato Giuliano Pisapia” secondo cui i pescatori italiani sequestrati dalla Libia “sono stati usati come arma di pressione e ricatto”. “Condivido pienamente l’analisi politica di Pisapia – spiega il sindaco di Mazara – perché il generale Haftar che negli ultimi periodi ha fallito la presa di Tripoli, è rimasto messo nell’angolo negli equilibri geopolitici di quell’area. I suoi amici hanno cominciato probabilmente a fargli sentire meno la vicinanza e che hanno influenza nella Cirenaica e per lui questa è stata un occasione ghiotta che gli è capitata. Perché non è stata progettata, ma lui ha inserito la vicenda in un disegno per rimettersi al centro dell’attenzione”.
“E lo farà fino a quando gli sarà concesso – aggiunge Quinci – così appare come un leader forte che mette sotto scacco paesi come l’italia che oggi appaiono deboli. Ma questo non gli deve essere concesso. Manca un’azione forte internazionale”.
Pescatori in ostaggio: sindaco Mazara ‘100 giorni da sequestro, delusi e amareggiati’ (3)
