Tre punti in extremis, vittoria nel derby ma poco altro per essere felice. Una brutta Juventus si salva contro il Torino, riuscendo a ribaltare il punteggio nel finale, dopo esser stata sotto per 80 minuti.

Maestro in campo ma ancora studente in panchina, Andrea Pirlo avrà pure avuto poco tempo per incidere, ma la sua Juventus è davvero lontana parente di quella degli scorsi anni. Difficoltà a creare gioco, poca fluidità nei passaggi e un Ronaldo poco coinvolto nella manovra. CR7 resta a secco ma i bianconeri si salvano grazie a McKennie e Bonucci, che incornano alle spalle di Sirigu due cross perfetti che valgono tre punti d’oro.
C’è da lavorare

Il successo largo ottenuto contro la Dinamo Kiev aveva lasciato sorrisi e tranquillità alla Juventus, ma il match con il Torino ha fatto sì che si ripresentassero gli stessi fantasmi di inizio stagione. Il gioco non scorre, Paulo Dybala è il lontano parente della Joya vista con Allegri e Sarri, per non parlare di Kulusevski che sembra in una fase di piena regressione. In tutto questo, Pirlo non è riuscito ancora a incidere, ma i risultati continuano a sorridergli e questo non può che aiutare il morale della squadra. Gli avversari però non saranno tutti così morbidi, dunque urge un’immediata inversione di tendenza, a partire dalla sfida di Champions contro il Barcellona, dove la Juve sarà chiamata ad un esame importante che potrebbe svoltarle la stagione.