Globe Soccer Awards 2020, Cristiano Ronaldo spavaldo: “sono i record che inseguono me”

Cristiano Ronaldo ha parlato dopo l'assegnazione del premio come miglior giocatore ai Globe Soccer Awards 2020, esprimendo le proprie sensazioni

SportFair

Cristiano Ronaldo è stato eletto miglior giocatore del secolo ai Globe Soccer Awards 2020, il portoghese ha battuto la concorrenza di Messi, Salah e Ronaldinho portandosi a casa il prestigioso riconoscimento.

Un traguardo speciale per l’attaccante della Juventus, che ha espresso dal palco di Dubai la sua felicità per questo premio: “bello raggiungere tanti record. Non è facile per così tanti anni ma i numeri parlano da soli. Sono orgoglioso di questi traguardi ma senza grandi compagni, club e allenatori non sarebbe stato possibile“.

LEGGI ANCHE: Globe Soccer Awards 2020, tutti i premi assegnati a Dubati

Gli stadi vuoti

Ronaldo
Francois Nel/Getty Images

Ronaldo poi si è soffermato sul tema relativo agli stadi vuoti, ammettendo come si tratti di un altro sport: “giocare in stadi vuoti è noioso. Rispettiamo tutti i protocolli ma, sinceramente, questo è un altro sport. Lo faccio perché è la mia passione e per dovere professionale, ma non mi piace giocare in queste condizioni. Il pubblico mi motiva sempre, anche quando il tifo è contrario. La passione senza tifo è nulla. Sono stato nominato anche tra i migliori 11 di sempre del Pallone d’oro, è un onore. La cosa bella è che mi diverto ancora, faccio sempre le stesse cose che facevo 20 anni fa. E ho una vita fantastica“.

I record mi inseguono

Ronaldo
Francois Nel/Getty Images

Infine, Cristiano Ronaldo ha tirato fuori un po’ di spavalderia per quanto riguarda i suoi traguardi: “non inseguo i record, sono loro che inseguono me, è bellissimo. Grazie a tutte le persone che hanno votato per me e un grazie ai miei compagni di squadra, ai club con cui ho giocato, alla nazionale, alla mia famiglia e ai miei amici. È un traguardo eccezionale, questo mi dà la motivazione per continuare il mio percorso e spero di essere ancora in grado di giocare ancora per qualche anno“.

Condividi