Uccide la moglie e poi la veglia, un anno dopo viene assolto: la motivazione del giudice è inconcepibile

La Corte d'Assise di Brescia ha assolto un uomo di 70 anni che un anno fa aveva ucciso la moglie, gli è stato riconosciuto un vizio di mente per 'delirio di gelosia'

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Una sentenza incredibile, che ha lasciato a bocca aperta il pubblico ministero e i parenti di Cristina Maioli, 62enne insegnante di scuola superiore uccisa dal marito un anno fa. Antonio Gozzini, questo il nome del 70enne, aveva prima tolto la vita alla moglie e poi l’aveva vegliata per ore, prima di costituirsi alla polizia. A distanza di un anno, la Corte d’Assise di Brescia lo ha assolto per un motivo davvero incredibile: l’uomo ha agito in preda al ‘delirio di gelosia‘.

Le motivazioni dei giudici

Praticamente, i giudici hanno dichiarato l’uomo incapace di intendere e di volere, a causa di un totale vizio di mente dovuto al ‘delirio di gelosia’. Accolta quindi la richiesta della difesa, mentre è stata rigettata quella del pm Claudia Passalacqua che aveva chiesto l’ergastolo per l’uomo 70enne. Un epilogo davvero sorprendente, che permetterà così ad Antonio Gozzini di tornare in libertà a distanza di un anno dal delitto della moglie.

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