Coronavirus, l’ultima profezia di Bill Gates: “i prossimi quattro-cinque mesi saranno piuttosto cupi”

Bill Gates, noto per le sue profezie, ha sottolineato come i prossimi quattro-cinque mesi saranno piuttosto cupi per il pianeta

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In passato si era già lanciato in alcune profezie, tutte avveratesi dopo un po’ di tempo. Bill Gates è tornato alla carica, provando ad anticipare ciò che succederà nei prossimi mesi, indicati come piuttosto cupi per l’umanità intera. Il co-fondatore di Microsoft è parso tutt’altro che tranquillo ai microfoni dell’NBC: “i prossimi quattro o cinque mesi sembrano piuttosto cupi, a meno che non riusciamo a raddoppiare il nostro comportamento“.

La fine della pandemia

Milos Bicanski/Getty Images

Bill Gates ha analizzato le armi che l’umanità ha per combattere il Coronavirus, sottolineando come tramite le ultime scoperte, la situazione in primavera potrebbe cambiare: “entro la primavera quei numeri saranno abbastanza grandi che qualcosa inizierà a cambiare drasticamente per noi, specie negli Stati Uniti, e torneremo alla normalità“.

La profezia del 2015 sul Coronavirus

Ivan Romano

Bill Gates non è nuovo a queste profezie, nel 2015 infatti aveva già previsto l’arrivo del Coronavirus: “non sarà una guerra nei prossimi decenni a causare un alto numero di morti. Presto lo farà qualche virus estremamente contagioso”. Così come qualche mesa fa, aveva predetto che il vaccino anti-Covid lo avrebbe diffuso Pfizer: “l’unico vaccino che potrà richiedere la licenza di emergenza a fine ottobre sarà quello prodotto da Pfizer”. Difficile quindi non tener conto delle parole di Gates che, soffermandosi sull’epidemia in atto, ha infine affermato: “se i vaccini saranno efficaci, il prossimo anno fermeremo il numero dei morti e nel 2022 ne saremo fuori”.

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