Coronavirus, l’infettivologo Bassetti sicuro: “mortalità alta in Italia? C’è un motivo ben preciso”

L'infettivologo Bassetti ha provato a spiegare i motivi della mortalità, sottolineando come questa dipenda da particolari fattori come l'età media e altre malattie

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La mortalità da Coronavirus che si registra in Italia è tra le più alte del pianeta, dati terribili a cui gli esperti stanno provando a dare una spiegazione, che si poggia sull’età media della popolazione e sulle pregresse patologie di ogni deceduto.

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Una situazione analizzata nel dettaglio da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria: “i decessi sono moltissimi, ma occorre dire che intanto è un carico che ci portiamo da 3-4 settimane. Inoltre questo dato è relativo al picco di casi, circa 40mila, che abbiamo avuto. Se andiamo poi a vedere, circa il 5% di questi casi viene ricoverato (2mila persone circa), poi una percentuale di questi finisce in rianimazione. L’eta media dei decessi, da quello che posso vedere io in ospedale, è alta: siamo sugli 80 anni, e questi pazienti hanno anche altre patologie”.

Dove sono morte queste persone?

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Un elemento importante preso in considerazione da Bassetti riguarda i luoghi in cui i decessi avvengono, sottolineando come anche questi siano importanti per capirne i motivi: “occorrerebbe però sapere di più: dove sono morte queste persone? In casa, in ospedale, nelle Rsa? Servirebbero dati più stratificati, capire quanti avevano la polmonite o altre manifestazioni cliniche da Sars CoV-2″.

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