Quella trascorsa oggi è stata un’altra giornata particolare per la Calabria, che ha visto il terzo commissario alla Sanità dimettersi nel giro di poche ore dalla sua nomina. Eugenio Gaudio ha deciso di non ricoprire questo ruolo per motivi personali, annunciandolo ai microfoni di Repubblica.
Una notizia che ha mandato su tutte le furie il governatore ad interim Spirlì, che ha espresso la sua rabbia ai microfoni de “La Zanzara” (Radio24): “il governo la deve smettere di pensare al commissariamento in Calabria. La Calabria non ha bisogno di commissari. Abbiamo visto il primo, il secondo e il terzo fallimento. La Calabria ha bisogno di una gestione della Sanità con la Regione assieme al governo: sei mesi o un anno insieme, dopodiché la restituzione della sanità dovrà andare finalmente al governo regionale. Non siamo uno Stato del quarto mondo, basta con queste offese alla Calabria! Ne abbiamo le scatole piene. Sono 11 anni che hanno affossato la sanità in Calabria. Gino Strada? La sua nomina in Calabria non arriverà, dovranno passare sul mio corpo per fare le nomine. Basta! Qua non abbiamo bisogno di missionari di nessun tipo, la Calabria non è l’Afghanistan“.