Domenica si affronteranno al San Paolo, uno contro l’altro in una Napoli-Milan che promette spettacolo ed emozioni. Gennaro Gattuso alla guida degli azzurri e Zlatan Ibrahimovic al centro dell’attacco rossonero: avversari oggi ma compagni in passato.
Chi li ha vissuti entrambi è stato Massimo Oddo, compagno sia di Ibra che di Gattuso nella stagione 2010/2011: “quando arrivavi a Milanello, Gennaro lo trovavi sempre. Era già lì, tutti i sacrosanti giorni. Era il braccio armato dello spogliatoio, nel senso che se a Maldini bastava uno sguardo, lui ti mollava i ceffoni. Un manesco nel senso buono ovviamente, come un genitore vecchio stampo. Ibra era un’altra cosa rispetto a Gattuso. Emanava un grande carisma, ma rispetto a Rino era un ragazzo più riservato, che lasciava le faccende personali fuori dallo spogliatoio“.
Due calciatori diversi, ma con la stessa voglia di vincere secondo Oddo: “con Ibra potevi scherzare sempre e comunque, anche prima di una partita importante. Con Rino occorreva stare attenti a farlo nel momento giusto: a ridosso delle partite e durante gli allenamenti non lo accettava. Comunque entrambe persone spiritose, però occorreva far attenzione a eventuali reazioni: Ibra poteva esibirsi in un calcio volante e Rino, se si sentiva troppo preso in giro, diventava pericoloso. Una volta, in ritiro, dormiva in una camera con due letti: io, Pirlo e Nesta gli abbiamo fatto il “sacco” in uno e messo la sabbiolina nell’altro. È venuto a cercarci uno per uno in camera. La rissa Ibra-Onyewu? Rino fu il primo a cercare di dividerli, ma si prese un cazzotto in faccia e li lasciò al loro destino“.