Atalanta, la testimonianza di Ilicic: “ho sentito il Coronavirus sulla mia pelle, non è giusto vivere così”

L'attaccante sloveno ha ricevuto il premio Dardanello, raccontando nel corso della cerimonia di consegna i momenti difficili trascorsi

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Un motivo per sorridere dopo gli ultimi difficili mesi, trascorsi a combattere prima con il Coronavirus e poi con la depressione. Josip Ilicic adesso si è lasciato alle spalle tutte le difficoltà, ricevendo il premio nazionale Piero Dardanello, essendosi dimostrato “vero baluardo di speranza nella triste primavera della terra bergamasca, colpita più di altre zone italiane dalla pandemia”.

Ilicic
Emilio Andreoli/Getty Images

Un riconoscimento che lo sloveno ha accettato con grande felicità: “sinceramente sono senza parole, una cosa del genere per me vale più di tutto. Questo è un premio non solo mio ma di tutta la squadra e Bergamo: abbiamo passato momenti molto difficili. Il Covid l’ho sentito anche sulla mia pelle. Spero possiamo uscirne tutti insieme il prima possibile. Vi ringrazio di cuore per il premio, è molto significativo non solo per me ma per tutti quelli che stanno soffrendo, lo voglio dedicare a loro. Per me dedicare un premio come questo è molto importante. Non è giusto vivere così, in questa situazione, soprattutto per la gente che lavora ventiquattro ore su ventiquattro. Spero veramente di cuore che tutto questo passi e che si possa ricominciare a vivere“.

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