Coronavirus, Roberto Burioni aggredisce gli italiani sul tema vaccino: “un popolo di diffidenti”

Il docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha attaccato duramente il popolo italiano per quanto riguarda il vaccino anti-Coronavirus

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Procedono in maniera spedita le sperimentazioni riguardanti i vaccini Pfizer e Moderna, le prime dosi potrebbero essere pronte già entro dicembre, con largo anticipo dunque rispetto alle precedenti previsioni.

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Mario Tama/Getty Images

Roberto Burioni, docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha commentato con enfasi i nuovi dati relativi all’antidoto sperimentato da da Pfizer e BionTech, sottolineando come sarà indispensabile vaccinarsi in massa per sconfiggere il Coronavirus: “è appena arrivato il comunicato che annuncia che lo studio di fase 3 della Pfizer con risultati entusiasmanti. Se il vaccino mantiene le promesse e tutti ci vacciniamo, tra non molto Covid-19 avrà fatto la fine della poliomielite. Però dobbiamo vaccinarci tutti. La casa farmaceutica ha annunciato che lo studio di fase 3 sul candidato vaccino anti-Covid è terminato con risultati eccezionali. Nessun evento collaterale rilevante e una protezione del 95%”.

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Mario Tama/Getty Images

Burioni poi ha snocciolato i dati: “su 44mila partecipanti allo studio, si sono verificati 170 casi di Covid-19. Di questi, 162 si sono verificati tra i pazienti che avevano ricevuto la vaccinazione ‘finta’, solo 8 in quelli che avevano ricevuto la vaccinazione vera. Ci sono stati tra questi 10 casi molto gravi, 9 si sono verificati nei non vaccinati, solo uno tra i vaccinati. Cosa importantissima, è stato precisato che il vaccino sembra avere efficacia anche negli anziani. Questo è della massima importanza. Se il vaccino funziona come sembra, e se tutti potranno e vorranno vaccinarsi, c’è la seria possibilità che tra non molto il Covid-19 farà la fine della poliomielite“.

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Mario Tama/Getty Images

Infine, Burioni ha chiosato: “essere vaccinati non significa essere protetti al 100%, anzi si rischia pure di ammalarsi gravemente. Per essere tutti al sicuro, sarà indispensabile che tutti si vaccinino. In Italia l’atteggiamento della popolazione, inspiegabilmente, appare molto diffidente. Sarà indispensabile fare qualcosa e cominciare a pensarci finora”.

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