Khabib Nurmagomedov resterà nella storia della UFC, la leggenda russa non lascia scampo a Gaethje nella Fight Island di Abu Dhabi e si tiene la cintura di campione dei pesi leggeri.
Khabib si impone per sottomissione al secondo round, addirittura facendo svenire per qualche secondo il suo avversario americano. Basta un takedown al primo spiraglio, posizione dominante e presa a triangolo al collo. Gaethje non batte nemmeno la mano per cedere, addirittura perde i sensi e spinge l’arbitro a decretare il successo di Khabib. Una vittoria speciale e commovente per il russo, costretto a combattere per la prima volta senza il padre Abdulmanap, morto lo scorso 3 luglio a causa del Coronavirus.
Un trionfo servito a Khabib per rendere fiero colui che per primo lo ha forgiato, in onore del quale l’atleta russo ha deciso di ritirarsi, mantenendo la promessa fatta alla madre. “Non volevo più tornare su un ottagono – le parole di Khabib in lacrime – dopo la morte di mio padre. E ho promesso a mia madre che questo sarebbe stato il mio ultimo incontro, devo mantenere la parola. Senza di lui non posso più combattere“. Si chiude così un’era, quella della leggenda Khabib Nurmagomevod, che completa la sua carriera con l’impressionante record di 29 vittorie e 0 sconfitte. Semplicemente il GOAT.
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