“Stare fermi è una merda”, Asensio racconta la sua via crucis: “sono stato sulla sedia a rotella, non dormivo più”

Il giocatore del Real Madrid ha raccontato il suo calvario dopo l'infortunio al ginocchio che gli ha fatto perdere quasi un'intera stagione

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Ha trascorso un anno terribile, caratterizzato dalla riabilitazione successiva all’intervento al ginocchio che gli ha fatto perdere un’intera stagione. Marco Asensio adesso si è ripreso il Real Madrid, una liberazione per lo spagnolo che adesso conta di tornare anche in Nazionale.

Asensio
Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

Intervistato ai microfoni di Onda Cero sul periodo dell’infortunio, il giocatore dei blancos ha affermato: “quando ci ripenso ho i brividi, mi sono reso subito conto che era grave. Andare dal chirurgo è stato uno dei peggiori momenti della mia vita, ero preso dal panico, non sarei mai entrato. Ho detto ‘addormentatemi, che non ce la faccio’. Sono momenti che non dimenticherò mai. Dopo l’operazione ho sofferto molto, ero su una sedia a rotelle, non potevo fare una vita normale. Non dormivo più di un’ora o un’ora e mezza perché non smettevo di controllare il ginocchio. L’infortunio mi ha cambiato. Ora considero la saluta molto più importante di prima. Stare fermi tanto tempo è una merda, perché te la passi davvero male“.

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