Kart, drastica decisione di Luca Corberi dopo la follia di Lonato: “non correrò mai più in vita mia, non merito perdono”

Il pilota italiano ha chiesto scusa per il comportamento tenuto a Lonato, sottolineando di non voler correre mai più e di non meritare il perdono

SportFair

Luca Corberi si è pentito del comportamento messo in mostra a Lonato, durante il campionato KZ di kart. Un gesto vergognoso compiuto in pista, seguito dalla rissa scatenata nel post gara, quando ha aggredito un avversario colpevole secondo lui di averlo costretto al ritiro.

Oggi Corberi ha chiesto scusa sui social, ma non ha chiesto perdono per quello che ha fatto, anzi ha annunciato di non voler correre mai più: “vorrei scusarmi con la comunità degli sport motoristici per quello che ho fatto. Non ci sono scuse per spiegare perché ho fatto un atto così vergognoso. È stata una cosa che non ho mai fatto in 15 anni di carriera, e spero davvero che non venga vista da parte di nessun altro in futuro. Dopo la gara, una volta chiamato dai giudici sportivi, ho chiesto loro di togliermi la licenza perché ero pienamente consapevole dei miei errori irreparabili. Ma come mi hanno dimostrato, non hanno il potere di farlo, è scritto nel regolamento internazionale. Quindi, per favore, non andate contro di loro. Stavano solo facendo il loro lavoro nel miglior modo possibile. Per questo motivo ho deciso di non partecipare a nessun’altra competizione motoristica per il resto della mia vita, non è autogiustizia ma semplicemente la cosa giusta da fare”.

Corberi infine ha chiosato: “la mia famiglia è nel karting dal 1985, l’abbiamo visto crescere. Abbiamo visto la parte migliore e la parte peggiore. Questo episodio sarà ricordato come uno dei peggiori del nostro sport e io non lo dimenticherò mai. Non chiedo nessuna indulgenza, perché non me la merito. Sarò totalmente d’accordo con le punizioni richieste. Scrivo oggi per chiedere scusa anche se non è sufficiente, perché dopo tutte le brutte cose che sono successe durante questo evento, il peggio è stato fatto da me, un ragazzo che ama questo sport e che dopo il giorno peggiore della sua vita conserverà ancora i suoi bei ricordi di gara“.

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