Il Coronavirus si abbatte sul Giro d’Italia, otto positivi dopo l’ultimo giro di tamponi: Kruijswijk e la Mitchelton-Scott si ritirano

La Mitchelton-Scott deve abbandonare la Corsa Rosa dopo la positività di quattro membri dello staff, fuori anche Kruijswijk dopo aver contratto il virus

SportFair

Il Giro d’Italia 2020 per la Mitchelton-Scott è finito prima della decima tappa, i risultati dell’ultimo giro di tamponi hanno infatti evidenziato la positività al Coronavirus di quattro membri dello staff, che vanno ad aggiungersi a Simon Yates già in isolamento fiduciario.

A causa delle norme stringenti del protocollo UCI, la squadra deve abbandonare la competizione, tornando dunque obbligatoriamente a casa. Questo il comunicato emesso: “la Mitchelton-Scott ha deciso di lasciare il Giro d’Italia dopo essersi confrontata con RCS Sport. In seguito ai risultati dei test RT-PCR effettuati nel giorno di riposo, la formazione australiana ha deciso di ritirare la sua squadra dal Giro d’Italia per concentrarsi sulla salute dei suoi corridori e del suo staff e per salvaguardare la bolla dei team”. Oltre alla Mitchelton-Scott, devono fare i conti con il Covid-19 anche il Team Jumbo-Visma e il Team Sunweb, che perdono rispettivamente Michael Matthews e Steven Kruijswijk. L’olandese era considerato uno dei possibili favoriti al successo finale, dal momento che occupava l’undicesima posizione in classifica con un ritardo di 1’24” dalla maglia rosa Joao Almeida. Brutte notizie infine per la Ag2r La Mondiale e la INEOS Grenadiers, che hanno registrato entrambe la positività di un membro del proprio staff.

Sono stati effettuati dunque 571 test:

  • due corridori, uno del Team Sunweb e uno del Team Jumbo – Visma, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento;

  • sei membri dello staff, quattro della Mitchelton – Scott, uno del Team Ag2r-La Mondiale e uno del Team Ineos Grenadiers, sono risultati positivi al Covid-19 e sono stati affidati ai medici delle rispettive squadre che ne hanno disposto le misure di isolamento.

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