Giro d’Italia 2020 – 19ª tappa accorciata per le proteste dei corridori, Vegni è una furia: “gravissima mancanza di rispetto”

Il direttore del Giro d'Italia si è scagliato contro i ciclisti per la protesta che hanno montato questa mattina, da cui è scaturita la decisione di accorciare la 19ª tappa

SportFair

Mauro Vegni ha espresso tutto il proprio disappunto per quanto avvenuto oggi al Giro d’Italia 2020, in particolare per quanto riguarda la protesta dei corridori poco prima dell’inizio della 19ª tappa, accorciata poi di oltre 100 km.

Il direttore della Corsa Rosa ha parlato poco prima del via da Abbiategrasso, puntando il dito contro i ciclisti: “sono veramente arrabbiato, dopo tutti gli sforzi fatti per arrivare a Milano questa è una gravissima mancanza di rispetto. Pioveva ma c’erano 13 gradi, quindi c’erano le condizioni per correre in massima sicurezza. Ho saputo della protesta di alcuni corridori meno di un ora prima della partenza da Morbegno, se qualcuno sostiene il contrario come sto leggendo su Twitter (tra questi il sindacato mondiale dei corridori CPA) o lo provano oppure riceveranno le lettere dei nostri avvocati. Abbiamo portato avanti il Giro in una situazione davvero difficile per l’emergenza sanitaria, garantendo il lavoro anche ai corridori e alle squadre. Oggi hanno fatto male a se stessi e al ciclismo“.

Condividi