Il possibile ritorno alla Ducati ed il ruolo di test rider in Yamaha, Lorenzo spiega: “non mi sono offerto io a Dall’Igna! A Rossi e Quartararo dico che…”

Jorge Lorenzo parla del possibile ritorno alla Ducati e risponde alle perplessità di Quartararo e Rossi sul suo ruolo di pilota tester Yamaha

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La stagione 2020 di MotoGp sta regalando uno spettacoli unico: i nuovi regolamenti e l’assenza di Marc Marquez stanno rendendo il Mondiale unico, ricco di sorprese e tanto divertimento.

jorge lorenzoGrande assente nel 2020 è Jorge Lorenzo, che ha deciso di ritirarsi dalle corse, diventando tester per la Yamaha. “Sono molto felice. Ho tutto il tempo del mondo per poter fare quello che mi appassiona. Quando sono a casa, per continuare a restare in forma mi sono imposto una routine: la mattina mi alleno e poi il pomeriggio è libero per poter studiare, pianificare il mio futuro o semplicemente divertirmi. Non lo nego. In base ai momenti, le gare mi mancano un po’. Le cose che mi mancano di più sono la sensazione di vincere, che è unica ed impossibile da replicare, ed i festeggiamenti con il team dopo un gran risultato. Altri aspetti non mi mancano per niente, come gli infortuni o il nervoso pre-gara della domenica. Bisogna accettare che nella vita non si può avere tutto, io sono arrivato ad un punto in cui, dopo ciò che avevo ottenuto, sul piatto della bilancia pesavano più gli aspetti negativi che quelli positivi. Per questo ho deciso che era arrivato il momento di cominciare a godersi quanto ottenuto“, ha dichiarato il maiorchino a Motorsport.

Jorge Lorenzo
Foto Getty / Mirco Lazzari gp

Non poteva mancare un commento sulle perplessità mostrate da Quartararo e Rossi lo scorso weekend a Misano: “secondo quanto mi ha comunicato Yamaha all’epoca, il Coronavirus aveva provocato alcuni problemi logistici con il personale che doveva viaggiare dal Giappone. É stato un vero peccato non poter apportare la mia esperienza. Spero che Yamaha continui ad avere fiducia in me e soprattutto che esista la volontà di sviluppare un test team che contribuisca alla crescita della moto. Penso di poter fare molto con la mia esperienza e sensibilità“, ha spiegato il maiorchino che ha svelato l’interessamento anche di altre case, senza però voler fare nomi.

jorge lorenzoTornare alla Ducati? È stata una possibilità reale, che è arrivata sul punto di materializzarsi. Mi sono offerto io? Non è stato esattamente così. Durante il lockdown, Gigi Dall’igna mi ha chiamato per farmi gli auguri di compleanno. Abbiamo parlato di questioni personali, delle famiglie ed altro. Alla fine della conversazione gli ho chiesto, per curiosità, il futuro del team e dei piloti. Poco dopo, Michele Pirro mi ha inviato un messaggio un po’ scherzoso ed un po’ serio chiedendomi se volessi tornare in Ducati. Tra la chiamata di Gigi ed il messaggio di Michele ho visto che c’era un certo interesse da parte di Ducati e ho cominciato a pensare all’idea di tornare a correre. Forse per stare chiuso tanti mesi o perché mi mancava quella sensazione provocata dalle vittorie, ma quella chiamata mi aveva messo in testa la possibilità di tornare a correre. Abbiamo iniziato le negoziazioni, ma man mano che si avvicinava il momento di firmare, sentivo che acquisivano un peso maggiore le cose a cui avrei dovuto rinunciare nuovamente. Dopo molti giorni di dubbi, ho deciso che mi dispiaceva molto, ma dovevo dire di no a Gigi. Mi è dispiaciuto davvero, perché l’ho messo contro la fabbrica ed avrei potuto evitare. Se avessi avuto le idee più chiare, non avremmo nemmeno avviato le negoziazioni. La cosa certa è che gli sarò sempre grato per la fiducia dimostrata, ma in quel momento ho sentito che dovevo pensare solo a me e sono arrivato alla conclusione che non mi bastava più essere pilota a tempo pieno“, ha ammesso ancora Lorenzo.

Lorenzo e Dovizioso
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Ogni anno che passa, diminuiscono le possibilità di un ritorno. Sinceramente, dopo aver preso questa decisione così difficile, penso di poter definire chiusa la mia carriera da pilota. Anche se mi piacerebbe rimanere in questo mondo in qualche modo“, ha affermato il maiorchino, aprendo infine una parentesi sull’addio di Dovizioso alla Ducati: “credo che Dovi ed il suo agente avessero ben chiaro quali condizioni avrebbero accettato e quali no. Magari hanno pensato che Ducati avrebbe ceduto, ma questo non è accaduto. Il mercato si è mosso molto velocemente, quindi le opzioni che ha attualmente non sono molte“.

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