Juventus, Mughini spara a zero su Sarri: “prenderlo un’idea folle, a chi avrebbe dovuto insegnare calcio?”

Il tifoso vip della Juventus ha criticato in maniera dura Maurizio Sarri, sottolineando come non lo avrebbe mai preso per fargli guidare il club bianconero

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L’esonero di Maurizio Sarri ha sorpreso tutti, ma non Giampiero Mughini, uno dei pochi che aveva criticato fin da subito la scelta della Juventus di puntare sull’ex allenatore del Napoli.

Sarri e Ronaldo
Valerio Pennicino/Getty Images

Per questo motivo il tifoso vip dei bianconeri ha espresso gioia per la separazione con il manager toscano, sparando a zero contro di lui ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “questa Juve è una delle più deboli degli ultimi anni, di sicuro non all’altezza delle grandi squadre europee. Cristiano Ronaldo è, allo stesso tempo, un portento e un ingombro: vuole fare tutto lui, ma in questo modo condiziona il gruppo. Le punizioni, per tutta la stagione, le ha volute tirare lui, e ne ha realizzate pochissime, quando in squadra c’erano anche Dybala e Pjanic che non sono proprio degli sbarbatelli. D’altronde l’esonero di Sarri ha radici lontane. Ricordate che cosa accadde un anni fa, quando Sarri arrivò alla Juve? Chiese a CR7 se avesse desiderato fare il centravanti nella sua Juve. La risposta fu: ‘Non ci penso nemmeno’. Al Napoli Sarri era stato un maestro per i tre piccoletti là davanti, per i centrocampisti, per i difensori. Ma qui alla Juve a chi insegnava il suo calcio? A Bonucci? A Pjanic? A Ronaldo? Non scherziamo, per favore“.

Maurizio Sarri
Foto Getty / Alessandro Sabattini

Mughini poi ha proseguito: “ingaggiare Sarri è stata un’idea folle venuta a due uomini molto esperti di calcio come Paratici e Nedved. Io non capisco come possano aver avuto questa intuizione. Si è detto: ‘Arriva l’uomo del bel gioco’. Ma chiedo: che cos’è il bel gioco. Il bel gioco non esiste. O meglio, esistono tanti modi belli di giocare: erano belle la Honved di Puskas, la Grande Inter di Herrera, l’Ajax di Cruijff, il Milan di Sacchi, ma stiamo parlando di squadre molto diverse tra loro. Dunque, deduco che il gioco lo fanno i giocatori, cioè gli interpreti, e non viceversa. Io, onestamente, Sarri non lo avrei preso per la Juve“.

Sarri
Emilio Andreoli/Getty Images

A Mughini non è piaciuta la perforabilità difensiva della Juve: “abbiamo sempre avuto difese insuperabili e adesso ci facciamo mettere in mezzo da chiunque. Penso che i risultati che sono davanti agli occhi di tutti non siano colpa di Sarri, perlomeno non solo sua. Però, giunti a questo punto, il divorzio mi pare inevitabile. Lui, prima della partita contro il Lione, ha detto: ‘Non sarò giudicato solo per questa sfida’. Vero, è stato giudicato per due sfide: quella di andata contro il Lione, che è stata indecente, e quella di ritorno“.

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