Formula 1, Vettel impietoso: “essere doppiati ci ha aiutato, siamo stati fortunati. Il mio parere? Non conta più”

Il pilota tedesco ha commentato il settimo posto ottenuto nel Gran Premio di Spagna, lanciando altre frecciatine alla Ferrari per la gestione della gara

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Un Gran Premio eroico per Sebastian Vettel, capace di chiudere in settima posizione su gomme rosse e dopo aver effettuato un solo pit-stop.

Vettel in Ungheria
Bryn Lennon/Getty Images

Sangue freddo e grande gestione delle gomme per il pilota della Ferrari, che nel post gara ha espresso le proprie sensazioni ai microfoni di Sky Sport: “credo che le abbiamo provate tutte, in quella fase ho pensato che potessimo correre quel rischio perché non avevamo nulla da perdere. Stavamo lavorando sull’idea di avere una gomma più fresca verso la fine, ma poi ho deciso di gestire le gomme, chiudendo il gap cin chi mi stava davanti“.

Vettel
Bryn Lennon/Getty Images

Sull’incomprensione alla radio, Vettel ha spiegato: “ho chiesto alla squadra cosa volessero fare, io pensavo già di rimanere fuori e provare ad andare fino alla fine. Loro invece mi hanno detto di spingere forte, cosa che ho fatto per 3-4 giri e poi mi hanno detto di fare il contrario. E’ stato un momento strano, ha funzionato e ha dato dei frutti. La nostra posizione era la decima, abbiamo avuto un po’ di fortuna correndo quel rischio e i punti sono buoni. Oggi essere doppiati ci ha aiutati, la gara è stata più corta e questo ci ha aiutato a portare la gara alla fine. E’ positivo parlare alla radio, ci sono stati giri in cui non era necessario spingere così forte, ma alla fine non ha fatto nessuna differenza“.

Bryn Lennon/Getty Images

Sui miglioramenti da apportare alla macchine, infine, Vettel ha chiosato: “il mio parere non so quanto possa contare visto che a fine anno me ne andrò, la macchina è quella che è, tutti stiamo tenendo duro ma è difficile progredire. Ovviamente non è giusto dire che è un anno negativo e basta, bisogna provare a cambiare le cose, l’importante è cercare di rialzarsi dando il meglio. C’è tanto lavoro da fare, ci sono ancora molti alti e bassi e dobbiamo esaminarli bene“.

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