Il cambio di proprietà non fa bene alla Roma, sconfitta senza appello dal Siviglia negli ottavi di finale di Europa League, al termine di una partita dominata in lungo e in largo dagli andalusi e conclusa con il punteggio di 2-0. La squadra di Fonseca stecca clamorosamente il match di Duisburg, fallendo l’accesso ai quarti e chiudendo di fatto qui la propria stagione.
Una partita davvero brutta quella giocata dai giallorossi, sovrastati in tutte le zone del campo dal Siviglia, capace di meritare ampiamente il passaggio del turno. Troppo scarica la Roma, inconcludente in attacco con un Dzeko isolato e fragile in difesa con un Pau Lopez distratto, colpevole soprattutto sul primo gol di Reguilon. Una rete che toglie consapevolezze ai giallorossi, costretti a capitolare prima dell’intervallo, grazie al tap-in di En-Nesyri su assist di Ocampos. Un uno-due che spegne ogni velleità per Zaniolo e compagni, incapaci nella ripresa di mettere paura alla difesa del Siviglia, sempre ben protetta dal solido centrocampo schierato da Lopetegui.
Una serata resa ancora più amara dal rosso sventolato sotto il naso di Mancini, mandato fuori da Kuipers per una gomitata aerea che il difensore italiano avrebbe potuto risparmiarsi. Un’eliminazione che chiude una stagione complicata e piena di alti e bassi, caratterizzata da un quinto posto che non può bastare a renderla positiva. L’anno prossimo sarà compito della nuova proprietà costruire una rosa all’altezza, provando a riportare la Roma dove merita.