Il Torino ha conquistato ieri la salvezza aritmetica, è bastato un punto sul campo della Spal per festeggiare l’obiettivo, raggiunto grazie al ko del Lecce contro il Bologna. Un’annata tutt’altro che semplice per il club granata che, nella prossima stagione, avrà ancora Urbano Cairo come presidente.
Il numero uno della società piemontese ha infatti spazzato via ai microfoni dell’Ansa le voci di un possibile addio: “mai venderei il Torino dopo una stagione come questa, anche se non è detto che io debba restare a vita alla guida di questa società: hanno lasciato Milan e Inter presidenti storici e importanti come Berlusconi e Moratti. L’annata che abbiamo vissuto non è certo in linea con le nostre aspettative, l’anno scorso siamo arrivati settimi e così abbiamo tenuto tutti i giocatori, facendo un investimento importante di 25 milioni di euro per Verdi. Ma è stata un’annata sfortunata, a volte capita: aver raggiunto la salvezza, pur con due giornate di anticipo, non è un obiettivo coerente con la storia degli ultimi nove anni di serie A del Toro, in cui la posizione media in classifica è intorno all’ottava“.
Sul futuro, Cairo ha promesso: “si può sempre fare meglio, e infatti adesso mi getterò a capofitto con il direttore sportivo Vagnati per porre le basi per raggiungere posizioni adeguate. Longo rimane? Intanto gli va dato atto di aver lavorato bene e di aver raggiunto il risultato prefissato in un contesto difficile e inedito. Merita un grazie per questo. Quanto alle decisioni sulla prossima stagione, con il direttore sportivo in questi giorni affronteremo le più impellenti tra le quali ovviamente c’è quella del tecnico“.