MotoGp, Dovizioso senza peli sulla lingua: “non siamo ancora abbastanza veloci, inutile raccontarci balle”

Il pilota della Ducati ha parlato dopo la seconda sessione di prove libere, senza nascondersi dietro un dito dopo il podio di domenica scorsa

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Il podio ottenuto domenica scorsa non ha ingannato Andrea Dovizioso e la Ducati, convinti come si debba ancora migliorare molto prima di lottare ad armi pari per le vittorie.

dovizioso
Mirco Lazzari gp/Getty Images

Il pilota forlivese ha compiuto uno step successivo quest’oggi rispetto a una settimana fa ma ancora non è contento di alcune situazioni, come spiegato ai microfoni di Sky Sport: “pomeriggio con questo caldo si fa fatica a migliorare il tempo, dunque ci concentriamo sul passo. Le alte temperature ti fanno andare più piano, dunque non c’è motivo di tentare il time-attack. Sono contento perché abbiamo intrapreso la strada giusta, il feeling è migliorato abbastanza in frenata e inserimento, ma non riesco ancora a chiudere la curva come dico io. Sono migliorati anche gli altri, quindi in molti se la giocheranno. Se non guardassi i tempi e mi concentrassi solo sul feeling sarei contento, ma ancora in velocità non ci siamo. Sono migliorato, ma quando giri sulla stessa pista quattro giri tutti crescono. In tanti vanno forte, sarà complicato stare là davanti domani. Zarco? Sta lottando ancora con la moto, fa turni esagerati e altri così così. Sta migliorando, è un pilota molto veloce“.

Mirco Lazzari gp/Getty Images

Sul risultato di domenica scorsa, Dovizioso non si è nascosto: “il podio non è casuale, perché nessun risultato è casuale. Conta sì quando tagli il traguardo, ma va poi analizzata tutta la situazione e quello che è successo. Marquez se non fosse caduto sarebbe arrivato davanti a noi e Quartararo ci ha dato sei secondi. Hanno dimostrato di essere più veloci, la verità è questa e non bisogna raccontarsi le balle, soffermandosi solo sul risultato. Quello che conta è che siamo bravi e ci crediamo fino all’ultima curva, poi però bisogna migliorare dove conta“.

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