Una suggestione, un’utopia che induce però i tifosi a sognare. Lionel Messi all’Inter è poco più di un pensiero stupendo, che potrebbe diventare qualcosa di più concreto solamente in caso di intervento diretto dell’azienda Suning.
Serve un investimento pesantissimo, un’iniezione di denaro al momento difficilmente immaginabile, almeno stando alle parole di Conte e Marotta, alquanto scettici circa le possibilità di vedere la Pulce in nerazzurro. Eppure anche nel gennaio 2018, quando iniziavano a circolare le prime voci di un interessamento della Juventus per Cristiano Ronaldo, lo stesso Marotta al tempo ad bianconero si era trincerato dietro una ‘suggestione’, avveratasi poi dopo qualche mese. Adesso la situazione è diversa, considerando che Messi non ha la stessa voglia di lasciare il suo attuale club come ce l’aveva CR7, ma nel calcio come è noto tutto può succedere.
Certo è che nessun presidente, tanto meno Bartomeu, vorrebbe essere ricordato nella storia del Barça come il patron che ha venduto Lionel Messi, per questo motivo la strada appare tutt’altro che in discesa per l’Inter. Ostacoli importanti, a cui si aggiungono quelli di carattere economico, considerando l’ingaggio percepito dalla Pulce. L’Inter potrebbe comunque affidarsi al Decreto Crescita, che permetterebbe ai nerazzurri di trasformare i 50 milioni netti di stipendio di Messi in un costo di 65 milioni lordi, poco sopra i 58 che la Juve paga per Ronaldo. Una cifra comunque spropositata, che necessita di uno sforzo enorme da parte di Suning: nel caso in cui Zhang decidesse di agire, a quel punto i tifosi dell’Inter potrebbero davvero iniziare a sognare.