Lo schiaffo di Hamilton alla Formula 1: “scuderie immobili davanti al razzismo, è imbarazzante”

Dura presa di posizione da parte di Lewis Hamilton: il campione britannico critica diverse scuderie di Formula 1 rimaste immobili in merito alla questione razzismo

SportFair

Oggi ho corso per tutti quelli che stanno lottando per arrivare a cambiamenti positivi e combattere la disuguaglianza. Tuttavia, purtroppo, come sport dobbiamo fare molto di più. È imbarazzante che molte squadre non abbiano assunto alcun impegno pubblico nei confronti della diversità o che non siamo riusciti a trovare correttamente il tempo per compiere un gesto simbolico a sostegno della fine del razzismo prima della gara“. Inizia così un lungo post pubblicato da Lewis Hamilton su Instagram. Il campione britannico torna a puntare il dito contro le scuderie di Formula 1 che non si sono volute esporre in prima linea, come lui ha fatto da sempre, sulla questione razzismo.

Lewis Hamilton
Foto Getty / Mark Thompson

Atteggiamento che Hamilton, dopo aver dominato la gara dell’Ungheria con una facilità disarmante, doppiando addirittura le Ferrari, ha trovato anche il tempo di condannare in maniera decisa: “all’Hungaroring si sentiva la fretta e mancava l’organizzazione e lo sforzo, che a sua volta diluisce il messaggio e fa sembrare che c’è qualcosa di più importante. Non importa se ti alzi o ti inginocchi, ma dovremmo mostrare al mondo che la F1 è unita nel suo impegno per l’uguaglianza e l’inclusività. F1 e la FIA devono fare di più. Non esiste una soluzione rapida per la disuguaglianza razziale, ma è certamente qualcosa che non possiamo riconoscere una volta sola e poi andare avanti. Dobbiamo rimanere concentrati, continuare a evidenziare il problema e rendere responsabili quelli con il potere. #BlackLivesMatter #EndRacism“.

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