“Oggi ho corso per tutti quelli che stanno lottando per arrivare a cambiamenti positivi e combattere la disuguaglianza. Tuttavia, purtroppo, come sport dobbiamo fare molto di più. È imbarazzante che molte squadre non abbiano assunto alcun impegno pubblico nei confronti della diversità o che non siamo riusciti a trovare correttamente il tempo per compiere un gesto simbolico a sostegno della fine del razzismo prima della gara“. Inizia così un lungo post pubblicato da Lewis Hamilton su Instagram. Il campione britannico torna a puntare il dito contro le scuderie di Formula 1 che non si sono volute esporre in prima linea, come lui ha fatto da sempre, sulla questione razzismo.
Atteggiamento che Hamilton, dopo aver dominato la gara dell’Ungheria con una facilità disarmante, doppiando addirittura le Ferrari, ha trovato anche il tempo di condannare in maniera decisa: “all’Hungaroring si sentiva la fretta e mancava l’organizzazione e lo sforzo, che a sua volta diluisce il messaggio e fa sembrare che c’è qualcosa di più importante. Non importa se ti alzi o ti inginocchi, ma dovremmo mostrare al mondo che la F1 è unita nel suo impegno per l’uguaglianza e l’inclusività. F1 e la FIA devono fare di più. Non esiste una soluzione rapida per la disuguaglianza razziale, ma è certamente qualcosa che non possiamo riconoscere una volta sola e poi andare avanti. Dobbiamo rimanere concentrati, continuare a evidenziare il problema e rendere responsabili quelli con il potere. #BlackLivesMatter #EndRacism“.