Nessuna ubriacatura, né tanto meno comportamenti spiacevoli. Erling Haaland è stato mandato via da una discoteca norvegese per un motivo tutt’altro che negativo, come spiegato dal capo della sicurezza del locale.

Il signor Cristopher Naesheim ha smontato infatti ai microfoni della Bild tutte le accuse rivolte all’attaccante del Borussia Dortmund, spiegando cosa sia effettivamente successo quella sera: “Erling non era affatto ubriaco, è stato collaborativo e ha mostrato totale comprensione della situazione dopo aver conversato fuori dal locale. A causa degli attuali regolamenti per il Covid-19, il personale della sicurezza era consapevole delle folle che circondavano Haaland. Sapevano che i tifosi non avrebbero smesso di affollarsi attorno a lui chiedendo di fare foto e parlargli. Alla fine, la pressione è diventata così grande che abbiamo dovuto chiedergli di andarsene“.