Coronavirus, Zangrillo torna alla carica: “insensato parlare di 2ª ondata. Berlusconi? In Francia non su mio consiglio”

Il direttore della Terapia intensiva del San Raffaele di Milano ha sottolineato come sia insensato parlare adesso di seconda ondata in autunno

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Nuove importanti dichiarazioni di Alberto Zangrillo, direttore della Terapia intensiva del San Raffaele di Milano che ha confermato quella che è la sua tesi sul Coronavirus.

Polizia Coronavirus
Foto Getty / Veronique de Viguerie

Dopo aver ammesso come il Covid-19 sia clinicamente morto, il medico italiano ha sottolineato come sia insensato parlare di seconda ondata in autunno: “chiunque per le più svariate ragioni si possa permettere di dire che a settembre, o ad ottobre o poco prima di Natale ci possa essere una seconda ondata, dice cose che da un punto di vista scientifico non hanno senso. E’ come se io dicessi ‘penso che a Milano il giorno di Sant’Ambrogio nevicherà’. Questo per dire che noi ancora una volta dobbiamo attenerci alle evidenze, e le evidenze ci dicono che la cosa sta prendendo una piega positiva. Di questo tutti noi dobbiamo essere felici, dobbiamo continuare ad essere prudenti, a rispettare le indicazioni che ci vengono date, ma dobbiamo anche prepararci a rivivere e a riprendere in mano il nostro futuro”.

Berlusconi
Marco Luzzani/Getty Images

Su Berlusconi poi, il dottor Zangrillo ha precisato: “se Silvio Berlusconi ha scelto di passare la quarantena in Francia su mio consiglio? No, assolutamente no. Anzi, io ho cercato sempre di essere molto tranquillizzante da questo punto di vista. C’è da dire che c’erano dei confini nazionali fino a qualche tempo fa invalicabili, infatti mi risulta che torni a breve. Comunque non gli ho consigliato niente di più che non siano le norme del buonsenso”.

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