NBA – Shaquille O’Neal controcorrente: “fermiamo la stagione. Il titolo sarebbe contestato e se si ammala qualcuno…”

Shaquille O'Neal si è detto contrario alla ripresa della stagione NBA: l'ex centro dei Lakers ha posto questioni sia sul piano sportivo che su quello sanitario

SportFair

Mentre l’NBA studia il modo migliore per ripartire dopo la pausa forzata dovuta all’epidemia di Coronavirus che sta tutt’ora flagellando gli USA, c’è chi invece preferirebbe fermare tutto e concentrarsi sulla prossima stagione. Shaquille O’Neal ha espresso il suo pensiero ‘fuori dal coro’ in una recente intervista rilasciata a Mike D. Sikes nella quale ha dichiarato: “penso che dovremmo lasciar perdere questa stagione. Dovremmo mandare tutti a casa per permettergli di tornare nella miglior condizione in vista dell’anno prossimo. Dovremmo annullare la stagione. Eliminiamola e basta. A che serve tornare in campo ora? Tanto, qualsiasi squadra vinca, il suo trofeo verrebbe contestato. Non avrebbe il rispetto degli altri giocatori. E se invece trionfasse una squadra non esattamente attrezzata per il titolo, avvantaggiandosi di un nuovo formato dei Playoff? Nessuno gli riconoscerebbe il merito. E poi scusate, anche se giocassero in un’arena solo con gli atleti, gli allenatori, i cameraman e i giornalisti, se anche solo una persona si ammala? Basta una sola persona e devi fermare tutto. E se una persona si ammala, si riparte da zero. Quindi basta, eliminiamo questa stagione. Preoccupiamoci della sicurezza dei tifosi e della gente. Torniamo in campo l’anno prossimo. La partecipazione del pubblico è un elemento fondamentale per le partite, soprattutto per noi giocatori. Ci consentono di carburare maggior adrenalina durante le gare. Per esempio, quando giocavo in trasferta, avevo bisogno di guardare in faccia i sostenitori della squadra di casa. Osservarli mentre reggevano un cartello o provavano a farmi sbagliare un tiro libero erano una manna per me. Mi piaceva molto anche fissare un ragazzino a caso tra il pubblico, per poi vederlo girarsi verso il padre ed esclamare, ‘Oh mio Dio, Shaq mi ha appena guardato’“.

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