Doveva essere un giorno di festa per i tifosi dell‘Inter, ricordando i 10 anni dalla vittoria del Triplete, invece il popolo nerazzurro e il calcio in generale deve fare i conti con la morte di Gigi Simoni.
L’allenatore di Crevalcore si è spento oggi all’età di 81 anni, dopo aver lottato come un leone in seguito all’ictus accusato lo scorso 22 giugno da cui non è mai riuscito a riprendersi. A marzo, a causa dell’emergenza Coronavirus, Simoni era stato riportato a casa dalla clinica in cui era ricoverato, ma il peggioramento nelle ultime ore delle sue condizioni ha richiesto un nuovo ricovero a Lucca nella giornata di ieri. Poche ore dopo il suo cuore ha smesso di battere, lasciando per sempre la moglie Monica, rimasta accanto a lui. Celebre la vittoria in Coppa Uefa con l’Inter nella stagione 1997/1998, conquistata grazie ad un super Ronaldo. In carriera ha allenato anche Napoli, Lazio e Genoa lasciando in ogni città un ottimo ricordo di sè. Gigi Simoni detiene anche il record di promozioni dalla Serie B alla A, addirittura sette a cui si aggiunge quella dalla C alla B come direttore tecnico. Da calciatore va ricordata la Coppa Italia conquistata nel 1962 con la maglia del Napoli.
