Formula 1, Sainz ha le idee chiare: “niente Dakar con mio padre, voglio vincere il Mondiale con la Ferrari”

Il pilota spagnolo ha risposto alle domande dei fan, rivelando di avere come obiettivo quello di vincere il titolo mondiale in Formula 1

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Carlos Sainz Jr continua a vivere sotto i riflettori in questo particolare periodo dell’anno, complice la maggiore popolarità acquisita dopo l’ufficialità del suo trasferimento in Ferrari nel 2021.

Peter Fox/Getty Images

Lo spagnolo ha risposto ad alcune domande dei fan su Youtube, partendo da quelli che sono i suoi obiettivi nel medio-lungo termine: “correre con mio padre una Dakar non credo sia possibile, anche perché quella corsa è qualcosa che potrei fare molto più avanti nella carriera e a quel punto mio padre avrà più di 70 anni… E poi nessuno vuole fare il copilota. Tutto è possibile, ma è molto improbabile. Il mio obiettivo è vincere il Mondiale, spero di farlo con la Ferrari. Il mio idolo del passato? E’ sempre stato mio papà, poi come pilota sono cresciuto con le vittorie di Fernando Alonso e guardando i video di Ayrton Senna e Gilles Villeneuve, grande pilota e davvero spettacolare. Poi ovviamente guardavo con ammirazione Schumacher e attualmente certamente Lewis Hamilton per quello che sta facendo. Tanti, insomma, ma quello che ho sempre ammirato di più è mio padre“.

Sainz
Mark Thompson/Getty Images

Sainz poi ha proseguito: “non ho mai avuto in testa altre categorie che non fossero la F.1, Voglio diventare campione e solo dopo che sarà successo potrò prendere in considerazione di fare altro. In generale, come piacere motoristico, mi piacciono la MotoGP, i rally e le gare Endurance come Le Mans. Ciò che rende però unica la Formula 1 non è andare a 300 orari in rettilineo, ma la sfida che inizia con le curve, quando devi tenere la velocità con 6 G di accelerazione laterale. E’ qualcosa che puoi fare solo col talento e l’allenamento. La potenza delle frenate, la velocità, la F.1 è incredibile. E mi rendo conto che è speciale perché in pochi hanno il privilegio di poterle guidare“.

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