Coronavirus – Formula 1, il direttore del Gp di Silverstone spiega: “ecco cosa potrebbe far saltare la corsa”

Stuart Pringe pone l'accento sulla questione sanità: il direttore del Gp di Silverstone spiega cosa potrebbe impedire il regolare svolgimento della gara di Formula 1 in Gran Bretagna

SportFair

Intervistato ai microfoni di Reuters, Stuart Pringe ha parlato della possibilità di correre il Gp di Formula 1 di Silverstone a metà luglio. Il direttore del circuito attende l’ok del governo, nonostante la struttura possa garantire una buona dose di sicurezza: “nelle discussioni sul riavvio dello sport in Gran Bretagna si è parlato della necessità che i luoghi (dove si svolgono le manifestazioni; ndr.) siano un po’ come un’isola. Che possa essere controllato, ma raggiungibile. Abbiamo tutti i servizi di cui abbiamo bisogno all’interno del circuito, ad eccezione di un hotel completo. C’è ne uno a metà costruzione, se questo può aiutare“.

Cosa potrebbe far saltare il tutto? Pesare in ambito sanitario. Se il Gp dovesse risultare una minaccia per la salute pubblica o anche solo richiedere l’utilizzo di forse di polizia e o materiale sanitario extra destinato alla lotta al Coronavirus, la gara non si disputerà: “sono molto chiaro, non possiamo permetterci di avere alcun tipo di onere o di impatto su questo. Altrimenti il GP non si disputerà”.

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