Il patto tra la Ferrari e la FIA ha fatto molto discutere nelle ultime settimane, spingendo numerosi team a chiedere spiegazioni alla Federazione sui motivi per i quali è stato mantenuto il più totale riserbo a riguardo.
Jean Todt ha parlato per la prima volta a Motorsport.com della vicenda, spiegando cosa gli impedisca di parlarne: “mi sarebbe piaciuto poter dare tutti i dettagli della vicenda, ma la Ferrari si è opposta. Quindi, voglio dire, sono stati sanzionati, ma non possiamo dare i dettagli della sanzione. Chiaramente avremmo potuto non dire nulla. Ma sentivamo che sarebbe stato sbagliato non dire che il caso Ferrari era stato discusso e che c’era stata una sanzione. Sinceramente, è molto semplice. Molto semplice. Ci siamo impegnati così tanto per arrivare alle nostre conclusioni e le squadre non sono d’accordo. Purtroppo, è un fatto compiuto di questioni tecniche, perché i nostri tecnici dicono: ‘non possiamo dimostrare con certezza che la Ferrari non era legale“.
Il presidente della FIA ha poi fatto ulteriore chiarezza: “ho parlato individualmente con alcune delle sette squadre. Una di loro (cioè la Mercedes) ha deciso di chiamarsi completamente fuori, nonostante fosse uno dei leader. Ho ricevuto una lettera in risposta alla mia lettera, nella quale cui mi hanno confermato di aver compreso la posizione della FIA. Ma non significava che fossero contenti della posizione della FIA, e che avrebbero voluto che la Ferrari permettesse la visibilità del caso, cosa che sarebbe piaciuta anche a me. Ma non possiamo“.