Nelle ultime settimane le indiscrezioni sul futuro di Stefano Domenicali sono state tante e molto disparate, partendo dalla presidenza FIA fino ad arrivare alla massima poltrona di Liberty Media.
Voci che l’attuale presidente e ad di Lamborghini ha smentito nel corso di un’intervista al Corriere della Sera: “io possibile successore di Jean Todt al vertice federale, come prossimo leader di Liberty Media? Di vero c’è che sono presidente della commissione FIA per le vetture monoposto. E che resto un appassionato di F1. Ma rimango dove sono. Quando si parla di Ferrari le notizie diventano incontrollabili. Conosco Elkann da anni, conosco quell’ambiente da una vita. Certo che ci parliamo, ci confrontiamo sui temi chiave del mondo automobilistico. Ma l’ipotesi di tornare a Maranello resta un pettegolezzo senza fondamento“.
Su Binotto, Domenicali ha ammesso: “sono convinto che abbia fatto bene sia come direttore tecnico, sia come team principal, un fronte sul quale ha imparato in fretta, dimostrando abilità ed equilibrio. Credo che lo scorso anno molte energie le abbia destinate alla gestione dei piloti. I campioni non sempre rispettano le indicazioni della squadra, soprattutto se sono in due a inseguire le proprie ambizioni. D’altro canto, sono loro al centro della scena e questo determina un fronte esposto, una attenzione continua dietro le quinte. Leclerc? Charles ha talento, forza mentale e un contratto a lungo termine. Servirà una vettura competitiva. Il resto sono problemi meno rilevanti“.