Aneddoti e retroscena, Di Natale svela i suoi segreti: “giocare con il Napoli sarebbe stato un peso. Il no alla Juve? Ve lo spiego”

L'ex attaccante napoletano ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a dire no alla Juventus nel corso dell'estate del 2010

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Una carriera esaltante, impreziosita da 206 gol che lo rendono il sesto marcatore all-time della Serie A. Oggi Totò Di Natale fa parte dello staff di Pasquale Marino allo Spezia, ma in passato è stato uno degli attaccanti più prolifici del calcio italiano.

Juventus-Inter
Valerio Pennicino/Getty Images

Tanti gli aneddoti che hanno caratterizzato la sua carriera, a partire dal rifiuto alla Juve dell’estate 2010 raccontato ai microfoni di Calciomercato – L’Originale: “le mie scelte sono sempre state di cuore e di testa, mai di soldi. Alla Juve ne avrei avuti tanti, poi in una società così importante. Ma la mia priorità era la mia famiglia e volevo chiudere la carriera a Udine, ringraziai la Juve attraverso il mio agente e in pochi minuti fu tutto risolto. Il Napoli? Sono andato via a 13 anni. È una città bellissima, quando posso ci torno volentieri. Essendo napoletano, giocare con gli azzurri sarebbe stato un peso. La gente mi conosce, ho la mia famiglia. Sono tifoso del Napoli e ci ho sempre pensato, qualcuno ha avuto il coraggio di farlo e altri no“.

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