Coronavirus, l’ipotesi di Gravina: “la stagione va conclusa, la Serie A potrebbe ripartire il 20 maggio”

Il presidente della FIGC ha sottolineato come il campionato verrà concluso, magari facendo ripartire la Serie A il prossimo 20 maggio

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Gabriele Gravina è tornato oggi a parlare della ripresa della Serie A, allontanando con forza la possibilità di sospendere definitivamente il campionato.

Gravina
Paolo Bruno/Getty Images

Il numero uno della FIGC è intervenuto ai microfoni di Radio TMW, esprimendo il proprio punto di vista: annullare credo sia abbastanza complicato, con una stagione che ha visto la disputa di oltre due terzi del campionato. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe ad una emergenza legale durante una emergenza epidemiologica. Lo scudetto bisogna decidere solo di assegnarlo o meno e la stessa Juventus credo abbia espresso un non gradimento di una soluzione di questo tipo. Poi c’è l’indicazione, di interesse internazionale, sulle società che devono andare in Europa. Non è il momento per questi ragionamenti, ma è chiaro che chi ha il diritto a partecipare ad un campionato diverso, parlo della Serie B, sarebbero le prime due, non certo la terza, che dovrebbe affrontare i playoff. Nessuno può rivendicare la promozione da terza in classifica. Farò di tutto per la definizione dei campionati in campo, una estate in tribunale non sarebbe un atto di grande responsabilità”.

Gravina
Paolo Bruno/Getty Images

Sulla ripresa del campionato, Gravina ha ammesso: “nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l’emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E’ una emergenza unica per il mondo. Superata questa però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l’ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un’ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati”.

Gabriele Gravina
Foto Getty / Paolo Bruno

Il presidente della FIGC ha concluso: “la priorità assoluta è chiudere i campionati nazionali. Oggi è stata adottata una ulteriore decisione, spostare le finestre per le Nazionali liberando la finestra del 1-9 giugno. Abbiamo ulteriore disponibilità di tempo per completare le manifestazioni nazionali. La finestra di fine maggio, fino al 15-31 luglio sarebbe quella che io individuerei, in modo da avere tutto il tempo per iniziare a programmare la stagione 2020-21″.

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