ATP e WTA hanno diramato un comunicato, stavolta congiunto, per rendere nota la decisione di fermare i due tour sino al 13 luglio a causa del Coronavirus. Dopo lo shock causato dall’annullamento di Wimbledon, arriva anche la precisazione che quello inglese non sarà l’unico torneo a saltare nei prossimi mesi, ma l’escalation sarà enorme.
“Oltre a Wimbledon, la sospensione riguarda l’intera stagione europea ATP/WTA su erba, ovvero gli eventi maschili di ‘s-Hertogenbosch, Stoccarda, Queen’s, Halle, Maiorca e Eastbourne, nonché quelli femminili di ‘s-Hertogenbosch, Nottingham, Birmingham, Berlino, Eastbourne e Bad Homburg. La sospensione ha effetto a tutti i livelli dell’attività professionistica, incluso il circuito challenger e l’ITF World Tennis Tour. Al momento, i tornei programmati dal 13 luglio in avanti rimangono in calendario per essere disputati nelle date previste. ATP e WTA hanno compreso l’importanza e la responsabilità di rendere prioritaria la salute e la sicurezza della comunità tennistica mentre continuano a valutare la fattibilità della ripresa dei circuiti”. Un duro colpo per il mondo del tennis, anche dal punto di vista economico.