La quarantena dei giovani dello Sky Racing Team e i messaggi di Valentino Rossi, Pablo Nieto rivela: “c’è anche lui nelle chat, ecco cosa scrive”

Pablo Nieto racconta la quarantena dei piloti dello Sky Racing Team, tra chat di gruppo e messaggi speciali dal maestro Valentino Rossi

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Bambini, adulti, anziani, tutte le popolazioni sono in quarantena forzata a causa dell’emergenza Coronavirus. Anche gli atleti devono rispettare le regole e, dunque, rimanere in casa per limitare il contagio e sconfiggere questo terribile nemico invisibile.

pablo nieto
Carlos Alvarez/Getty Images

Anche i giovani dello Sky Racing Team, dunque, sono rinchiusi in casa, in attesa di sapere come si evolverà la situazione e quando potranno tornare in sella alle loro moto. Intanto, cercano di tenersi in forma come possono, con qualche sessione di allenamento casalinga. “Sono a casa, senza fare molto. Quelli con un giardino possono allenarsi un po ‘di più e tutti pedalano su una cyclette o sui rulli. Abbiamo chiesto loro di cercare di essere il più attivi possibile, ma è molto difficile raggiungere questo obiettivo in queste circostanze. Stiamo parlando di chat e videochiamate. Abbiamo un gruppo che comprende tutti i membri del team e contiamo come vanno le cose, ma ogni giorno sembra che stiamo peggiorando invece di migliorare … È complicato. La cosa buona è che i piloti sono molto animati, nella situazione esistente. Molte volte sono loro a mandare messaggi che innalzano il morale delle truppe“, ha raccontato ad AS Pablo Nieto.

Il team manager dello Sky Racing Team ha poi raccontato anche come Valentino Rossi interviene nelle chat di gruppo, incitando i suoi ragazzi: “c’è anche lui in quelle chat ed è uno del gruppo. Ci dice di stare molto attenti a non uscire di casa e ci dà abbracci virtuali, come dice lui. Valentino è il primo a dare l’esempio restando a casa“.

Sulla stagione 2020 poi ha concluso: “se iniziamo a correre, non mi interessa essere fuori casa ogni fine settimana, perché l’importante è che questo avvenga il prima possibile e che il campionato possa essere disputato. È chiaro che finiremo tutti molto stanchi, ma è qualcosa di accettabile perchè facciamo ciò che ci piace. E i piloti sono giovani“.

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