Ha debuttato in MotoGp all’età di 19 anni, andando immediatamente forte in sella alla Yamaha del SIC Petronas Team. Una vera e propria sorpresa quella di Fabio Quartararo, riuscito in poco tempo a scalare le gerarchie impressionando gli addetti ai lavori.
A distanza di un anno dal suo esordio, il francese ha concesso un’intervista all’edizione italiana di GQ, raccontando un po’ se stesso: “la mia seconda stagione sarà un trampolino, voglio sfruttare tutte le mie capacità. Ho trovato il metodo: mantenere la calma. Questo è l’unico modo per fare in modo che il cervello lavori a pieno rendimento. Senza adrenalina morirei, è la mia benzina naturale. Tuttavia, quando ne arriva troppa nelle vene, i nervi saltano e si corre il rischio di rovinare tutto. Dalla felicità sono passato alla disperazione totale. C’erano le condizioni per lottare con i migliori e non ho conquistato nemmeno mezzo punto. È stato un duro colpo che mi ha lasciato senza fiato“.
Il francese ha poi rivelato: “è stata una situazione orribile, ma avevo bisogno di capire che dovevo trasformare la tensione negativa in energia positiva e ho trovato il coraggio di chiedere aiuto ad uno psicologo. Ho toccato il fondo, sono risalito in superficie con un lavoro introspettivo ed alcuni esercizi facili. I benefici in pista si sono visti immediatamente“.