Jannik Sinner e la sua scelta (a posteriori) del tutto sbagliata

Jannik Sinner ha dovuto prendere decisioni importanti nelle ultime settimane assieme al suo coach Piatti, decisioni che gli si sono ritorte contro

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Jannik Sinner oramai non è solo un giovane tennista pronto ad esplodere, ma un vero e proprio personaggio che attira su di sé le attenzioni dell’intero mondo del tennis italiano. Anche quando non c’è si parla di Sinner, proprio com’è stato in quel di Cagliari in occasione dell’incontro di playoff di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud.

Come noto, Sinner ha scelto di giocare il Challenger di Indian Wells, per prepararsi all’omonimo Master 1000, causando le reazioni piccate di Barazzutti ed anche Fognini, i quali non hanno gradito il forfait in Nazionale. Parlare a posteriori è di certo più semplice, ma visto quanto sta accadendo, possiamo dire che quella di Sinner non è stata una grande scelta. Jannik ha superato un solo turno nel Challenger di Indian Wells prima di perdere da Kudla e non giocherà il Master 1000 di Indian Wells a causa dell’annullamento del torneo per il Coronavirus. Insomma, forse sarebbe stato meglio esordire con la maglia della Nazionale, far contento il CT, farsi notare per il suo attaccamento alla maglia azzurra e non sollevare inutili polveroni. Comunque ciò che è fatto è fatto, oramai è andata così, con Sinner che sarà costretto a fermarsi a causa dell’annullamento del Master 1000 di Indian Wells.

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