Fiorentina, Commisso svela: “abbiamo 8-10 contagiati in società, aiutare mi sembra il minimo”

Il presidente della Fiorentina ha spiegato il motivo che lo ha spinto a lanciare una raccolta fondi per sostenere la città di Firenze

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La Fiorentina è senza dubbio una delle società di Serie A più colpite dal Coronavirus, sono tre i giocatori positivi oltre ad alcuni membri dello staff dirigenziale ricoverati al momento in ospedale.

Gabriele Maltinti/Getty Images

Per questo motivo il presidente Commisso ha voluto lanciare una raccolta fondi per aiutare i principali ospedali della città metropolitana di Firenze, spiegando il proprio gesto a Sky Sport: “abbiamo 3 membri dello staff della famiglia viola in ospedale ed altri positivi a casa (tra cui Cutrone Vlahovic e Pezzella). Si parla di 8-10 contagiati, mi pare il minimo cercare di aiutare tutti quelli che possiamo. Così come è un dovere aiutare coloro che lavorano in ospedale e negli istituti sanitari”.

ribery
Emilio Andreoli/Getty Images

Il numero uno viola ha proseguito: “abbiamo fatto questa donazione iniziando la raccolta fondi e voglio ringraziare Franck Ribery, un ragazzo che viene dalla Francia e come me che arrivo dall’America ha trovato nella città di Firenze una vera e propria casa. Per questo il nostro dovere è dare indietro qualcosa all’Italia e proprio a Firenze. Negli Usa la situazione non è così grave, ma da 5 giorni io e la mia famiglia siamo comunque isolati a casa. Oggi nella nostra azienda (Mediacom) abbiamo anche cominciato a mandare tutti a lavorare da casa. Mio figlio Giuseppe vive a Firenze e da 7 giorni è chiuso nella stanza di un hotel e non esce, così come il nostro dg Joe Barone. Voglio chiedere a tutti per favore di restare a casa, per eliminare il rischio di contagio. Ho parlato con Iachini, con Pradè, con Barone e con i ragazzi che sono in ospedale. Tutti sanno che sono loro vicino. Fosse stato per me sarei venuto in Italia per stare vicino a tutti, ma non me lo hanno fatto fare. Buona fortuna a tutta l’Italia, sono tempi amari, ma ne usciremo insieme“.

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