A tutto Dovizioso, la superficialità social e l’assenza alla sfida virtuale del Mugello: “meglio pensare ad altre cose”

Andrea Dovizioso sincero come sempre: le parole del forlivese della Ducati durante la quarantena forzata a causa dell'emergenza Coronavirus

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Impossibile sapere quando la stagione 2020 di MotoGp potrà finalmente partire, dopo l’emergenza Coronavirus. Bisognerà attendere tempi migliori prima di poter vedere i campioni sfidarsi nuovamente in pista, ma intanto, tra un allenamento e l’altro in casa, non si tirano indietro e raccontano tutte le loro sensazioni in interviste e dirette social.

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Mirco Lazzari gp/Getty Images

Ieri è stato il turno di Andrea Dovizioso, che ha raccontato ai fan della ‘rosea’ le sue impressioni. “Odio la superficialità, lo chiamo fuffa, il mostrare quello che si fa senza un senso logico, cose a caso e basta. A me piace la realtà, le cose concrete, vedere degli altri quello che conta. Per esempio di un pilota amo studiare la tecnica, vedere come arriva allo stesso risultato in pista passando per un altro percorso, è qualcosa che attira. Se guardo una gara di supercross guarderò anche prove libere e qualifiche, solo così capirò il risultato. Ecco nel documentario c’è questo, il senso degli allenamenti per arrivare ai risultati in pista“, ha dichiarato il ducatista.

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Mirco Lazzari gp/Getty Images

Cerchi sempre di migliorarti, se pensi di essere arrivato è finita. Se guardiamo alle gare più recenti con la Ducati si vede una tale tensione frutto di una sofferenza e di lavoro precedente che è difficile dire che non ci creda. Le vittorie sono arrivate anche grazie alle sconfitte. E’ un lavoro collettivo, ma in fondo chi non è te non sa cosa si provi nella lotta, quanto si è al limite. In sella ci sono solo io e solo io quanto sia tirata una curva o una stoccata”, ha continuato il forlivese che oggi non ha preso parte alla sfida virtuale del Mugello vinta da Alex Marquez: “mi piacciono ma li considero dispersivi, meglio pensare ad altre cose come riordinare casa. Con questo stop forzato ho sistemato pure il capannone! E poi allenarmi, ora sì che ho tempo, ma spero anche che finisca presto tutto: troppa gente sta soffrendo“.

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