Coronavirus, l’NBA vuole le gare a porte chiuse ma LeBron James si oppone: “senza tifosi io non gioco!”

LeBron James si è opposto senza mezzi termini alla disputa delle gare NBA a porte chiuse nell'era del Coronavirus: il King alza la voce

SportFair

Il Coronavirus sta causando non pochi problemi in tutto il mondo. Morti, contagiati e la vita di tutti noi cambiata in un batter d’occhio per evitare lo scatenarsi dell’epidemia. Anche il mondo NBA sta prendendo le dovute contromisure per evitare il peggio, tra queste potrebbe esserci anche l’idea di disputare gli incontri a porte chiuse, come sta avvenendo nel nostro campionato di Serie A di calcio.

Questa idea non è stata però affatto gradita da LeBron James, il re della lega, il quale si è opposto senza mezzi termini a tale ipotesi: “Giocare partite senza i tifosi? Impossibile. Io non gioco. Ci devono essere i tifosi sugli spalti: io gioco per loro e per i miei compagni, è per questo che esiste lo sport. Se mi presento all’arena e non ci sono i tifosi, io non gioco. Poi facciano quello che devono fare. Non ho mai giocato senza spettatori da quando ho cominciato con la pallacanestro”. Parole forti, che forse LeBron correggerà nei prossimi giorni. Fatto sta che James si è schierato contro la disputa delle gare a porte chiuse, vedremo cosa deciderà l’NBA.

Condividi