Coronavirus, Percassi e la città di Bergamo in ginocchio: “ci rialzeremo!”

Il patron dell'Atalanta, Antonio Percassi, ha parlato del momento critico che la città di Bergamo sta affrontando a causa del Coronavirus

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Bergamo è la città maggiormente colpita dal Coronavirus in Italia. Il patron dell’Atalanta Antonio Percassi ha parlato oggi della condizione in cui versa la città in questo momento molto difficile: “La sto vivendo molto male, è una tragedia incredibile. Questo virus ci sta portando via la nostra generazione più bella. E ora sta toccando anche i giovani. Abbiamo avuto otto casi di persone che lavoravano per l’Atalanta, è stata una cosa molto triste, siamo di fronte a una bomba sanitaria, qui c’è un nemico trasparente, sta diventando una guerra mondiale. Le immagini dei camion dell’esercito incolonnati davanti il cimitero di Bergamo resteranno per sempre nel cuore di noi bergamaschi“.

Infine Percassi, ai microfoni di Rtl 102.5, ha parlato della città di Bergamo, in ginocchio in questo momento a causa del Coronavirus ma abituata a sapersi rialzare in fretta: “Noi, come popolo, siamo abituati a non mollare. Bergamo non deve mollare, quella bergamasca è gente un pochino chiusa, ma tanto generosa ed è abituata a lottare senza mollare mai, anche se qui parliamo di una cosa che non si è mai vista e non si è mai verificata. Quello che mi interessa, anche come società, è mandare un abbraccio a tutti quelli che stanno soffrendo e fare un grande ringraziamento a tutti i medici e gli operatori del settore che stanno facendo un lavoro incredibile, sono stato in un ospedale e quando sei lì sembra un brutto sogno, ti viene solo da piangere e per fortuna ci sono queste persone che stanno facendo dei miracoli“.

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