Nuoto, antidoping a casa Scozzoli in periodo di Coronavirus: il gesto dell’azzurro nei confronti degli ispettori è da applausi

Il nuotatore azzurro ha accolto con piacere gli ispettori della WADA, regalando loro addirittura alcune mascherine per proteggersi dal Coronavirus

SportFair

Una visita inattesa per Fabio Scozzoli e Martina Carraro, coppia azzurra che sabato sera si è ritrovata in casa gli ispettori della WADA per un controllo antidoping.

Scozzoli
Clive Rose/Getty Images

Anche in periodo di Coronavirus il lavoro dell’Agenzia Mondiale non si ferma, provvedendo a svolgere i soliti test a sorpresa nonostante la situazione delicata. Nessun problema però per il capitano azzurro, che ha anche provveduto a regalare agli ispettori un paio di mascherine: “la situazione non mi ha per niente infastidito, perché credo che ognuno debba fare il proprio lavoro. Peraltro sono quasi sempre gli stessi ispettori, li conosciamo da tempo. Si tratta di due toscani dell’azienda Itf a cui si appoggia la Wada per i controlli. In questo caso era un controllo del sangue. Sia chiaro, io apprezzo che in un momento così difficile la Wada non abbassi la guardia, perché forse c’è qualcuno che potrebbe approfittarne e sfruttare la scusa del coronavirus per non farli entrare. Agli ispettori abbiamo pure regalato alcune mascherine perché ne avevano poche: anche per loro è comunque un bel rischio continuare a girare, andare in casa della gente“.

Condividi