Sono passati diversi giorni dalla tragica morte di Kobe Bryant, ma il dolore per la scomparsa del Black Mamba è ancora fresco, freschissimo e devastante. Tutto il mondo continua ad omaggiare l’ex stella NBA, ma clamorosamente spuntano anche post shock e offensivi.
In particolar modo a far discutere negli USA è un video pubblicato sui social da Ari Shaffir, noto comico: “Kobe Bryant è morto oggi con 23 anni di ritardo. Si è ‘salvato’ perché a tutti i liberali di Hollywood che attaccano la commedia piace fare il tifo per i Lakers molto di più di quanto non amino lo stupro. L’eroe che ha dimenticato di fare benzina al suo elicottero. Io odio i Lakers. Che bella giornata!“, ha affermato, ‘celebrando’ così la scomparsa di Bryant.
E’ nata subito la polemica, il post è stato rimosso e, secondo quanto riportato da TMZ, sarebbe stato cancellato uno spettacolo di Ari Shaffir, che sarebbe stato anche scaricato dall’agenzia che lo seguiva.
Il comico ha voluto poi fare una precisazione sui social con un post nel quale ha provato a spiegare il suo gesto: “ogni volta che muore una celebrità tanto amata io scrivo qualcosa di orribile. Lo faccio da anni. Mi piace distruggere gli dei -ha scritto il comico-. E un personaggio famoso raggiunge il picco dell’adorazione proprio quando muore. Quindi, come risposta all’ondata di cordoglio sui social, io posto qualcosa di vile. E’ solo uno scherzo. Non odio davvero nessuna di queste persone. Alcune di loro non le ho mai sentite e devo cercarli dopo che vedo tutti i “RIP post”. Alcuni di loro io realmente li ammiro e sono addolorato per la loro scomparsa. Ciò non mi impedisce di provare il più velocemente possibile a scrivere qualche terribile merda su di loro. Sono tutti solo degli scherzi. E non taggherei mai nessuno che è associato alla persona. Non cerco di ferire nessuno in lutto per una persona amata. Cerco solo di postare qualche scherzo inappropriato per i miei fan, se lo aspettano da me. A volte mi arrivano messaggi nei quali mi chiedono dove sono i miei post per persone che non so nemmeno che sono morte. Se ho tempo, mi metto al computer per scrivere giù qualcosa. Altre volte sono troppo impegnato, ma alcune volte ho 3-10 minuti sono disposto a dedicarmi al progetto e una volta che ho pubblicato il mio post molti dei miei follower ridono. Domenica mattina ho iniziato a vedere un sacco di persone che mi chiedevano dove fosse il mio post per Kobe. I giornali hanno mostrato che è morto volando in un elicottero col quale era solito volare. Non ho menzionato nessun altro che era a bordo, lasciando in pace i bambini. Non ho mai scherzato su nessuno dei giovani sull’elicottero, non sono celebrità. Bambini che muoiono così, è orribile, ovviamente. Tutte le altre persoe morte, è orribile anche. E’ orribile che sia morto. Veramente, veramente triste. E’ successa una cosa terribile, ma non ha niente a che fare col perchè io faccia questi post. Sono solo dei post idioti e inappropriati che faccio per i fan iscritti per vederli”.