MotoGp, Dall’Igna non si nasconde: “studiamo parecchio Honda e Yamaha, ma non le copiamo”

Gigi Dall'Igna ha parlato dei progressi della Ducati, sottolineando come anche il team di Borgo Panigale sia attento agli sviluppi degli altri team

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Una nuova stagione sta per cominciare, il Mondiale 2020 è alle porte e la Ducati affila le armi per provare a tenere testa all’imbattibile Marc Marquez.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Gigi Dall’Igna non lascia nulla di intentato e, nel corso di un’intervista rilasciata a Crash.net, non si nasconde e svela di tenere d’occhio tutti gli altri team, prendendo anche spunto da loro: “come tutti, anche la Ducati tiene d’occhio ciò che fanno i concorrenti, studiamo parecchio le altre case. Non le copiamo, ma a volte prendo ispirazione da loro. Però è difficile dire ‘questo è stato preso da Honda, questo da Yamaha‘. Cerchiamo costantemente di capire le evoluzioni che hanno fatto e proviamo a trarne alcune idee. È un processo costante. Sorpreso dagli sviluppi degli altri team? Onestamente, no. Se fossi il direttore tecnico della Honda di sicuro avrei sviluppato il motore per essere almeno allo stesso livello degli avversari. Allo stesso tempo però io ora vorrei fare un altro passo con il motore Ducati al fine di mantenere il divario che abbiamo rispetto agli altri al momento. Di sicuro anche gli altri ingegneri lavoreranno durante i test invernali e se vorremmo rimanere dove siamo, dobbiamo migliorare. Altrimenti torneremo indietro. Quindi non è la nostra priorità, ma è importante”.

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