Morte Anastasi, il racconto della moglie Anna: “ha sconfitto un tumore, poi ha scoperto di avere la Sla e si è fatto sedare”

Anna Bianchi, moglie di Anastasi, racconta il calvario del marito: le parole della vedova dell'ex calciatore della Juventus

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Il mondo del calcio ha salutato Pietro Anastasi, scomparso venerd’ a 71 anni. La morte dell’ex giocatore della Juventus ha lasciato un grande vuoto nel calcio italiano, che ieri lo ha ricordato in alcuni match della 20ª giornata di Serie A. Anastasi soffriva da anni di Sla e desiderava da tempo recarsi in Svizzera per il suicidio assistito, come svelato dalla moglie Anna Bianchi.

Me lo chiedeva quando era già malato, ma non sapeva ancora di avere la Sla. Aveva un tumore all’intestino e la Sla. E’ stato operato subito per il tumore e sottoposto alla chemioterapia, riuscendo a sconfiggerlo“, ha raccontato al Messaggero .

Pietro Anastasi
LaPresse Torino/Archivio storico

L’ho guardato negli occhi e gli ho detto: Sai cos’hai? E lui mi ha risposto: Sì, ho la Sla. Ed è rimasto a lungo in silenzio. Aveva rinunciato all’accanimento terapeutico, scrivendo su un foglio che rifiutava di essere rianimato. Ha anche rifiutato la tracheotomia alla quale gli avevano consigliato di sottoporsi“, ha aggiunto la moglie di Anastasi, che aveva deciso di non dire nulla ai figli della sua malattia fino a tre mesi fa.

Quindi è arrivata una dottoressa, una persona davvero splendida, ha parlato con mio marito e gli ha prospettato la sedazione con una puntura. Si sarebbe addormentato e non si sarebbe mai più svegliato. E’ andata proprio così ed è avvenuto tutto molto rapidamente. C’eravamo io e mio figlio. Mi faccio sedare, ci ha comunicato. ‘No, aspetta’, l’ho pregato. Ma aveva deciso“, ha concluso.

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