Il mercato di gennaio si è aperto con l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic al Milan, un colpo ad effetto per i rossoneri che puntano sullo svedese per rialzare la testa dopo un inizio di stagione complicato.

Fabio Capello conosce benissimo le qualità dell’ex Galaxy e, intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha espresso il proprio punto di vista su questa operazione: “il ritorno di Zlatan al Milan è positivo sotto due aspetti: per quello che può ancora offrire come giocatore e per il contributo di personalità. Sono balle le storie del campionato statunitense scarso: non è ai livelli dei migliori tornei europei, ma si corre e si lotta anche da quelle parti. Ibrahimovic avrà bisogno di qualche partita per assestarsi, ma poi diventerà determinante. Il Milan attuale ha poca personalità: Zlatan darà la scossa alla squadra. Il mercato non può però finire qui. Serve un rinforzo in difesa“.
Il mercato rossonero non è terminato, potrebbe arrivare anche Todibo in difesa: “non lo conosco benissimo, ma ha 20 anni, è di scuola francese e ha già debuttato in Champions con il Barcellona: un buon biglietto da visita, anche se l’ultima parola è sempre quella del campo. Non è sempre facile adattarsi al nostro campionato: da Ramsey e Rabiot, ad esempio, mi aspettavo qualcosa di più a livello di personalità“.
Riguardo l’Inter e la Juventus, Capello invece ha ammesso: “Vidal sarebbe un bel colpo per l’Inter. Il mercato di gennaio ha un senso quando acquisti calciatori di qualità. Vidal è un giocatore esperto, con il senso del gol e Conte lo conosce benissimo. Con lui l’Inter può puntare allo scudetto, sebbene le percentuali restino 50 e 50. Kulusevski alla Juve? È un acquisto che guarda al futuro. Parliamo di un ragazzo di 19 anni che ha già dimostrato di possedere colpi straordinari. In ogni caso dobbiamo sempre ricordarci che è giovanissimo e alla sua età gli va concesso di sbagliare o qualche passaggio a vuoto”.
Il discorso non poteva poi non scivolare su Cristiano Ronaldo: “è il miglior centravanti del pianeta. Nessuno come lui sa sfruttare tutti i palloni possibili in area. Non ha più lo scatto e il dribbling di un tempo: deve giocare in the box, come dicono gli inglesi. Gli eredi di Ronaldo e Messi? Mbappé è straordinario, lo dico dal 2018. Lui e Neymar saranno le star del prossimo decennio“.