Ciclismo, l’ammissione di Marianne Vos: “non mi sorprende che ci siano abusi sessuali nel nostro sport”

L'atleta olandese ha parlato della diffusa piaga degli abusi sessuali nel mondo del ciclismo femminile, esprimendo il suo punto di vista

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Marianne Vos è senza dubbio una delle migliori atlete del ciclismo femminile, a dimostrarlo ci sono i diciannove successi ottenuti in carriera, oltre alle quattro tappe al Giro Rosa e a La Course conquistate nel 2019.

LaPresse/PA

Una ciclista affermata e conosciuta, che non ha avuto problemi ad ammettere la presenza di abusi sessuali nel mondo del ciclismo femminile. Interrogata ai microfoni di Cyclingnews, l’olandese ha ammesso: “non ho mai subito molestie, ma questo, devo ammettere, non è propriamente l’ambiente lavorativo più professionale del mondo, per cui, ahimé, non mi sorprende che ci siano state atlete vittime di abusi. Io sono stata fortunata a correre nelle squadre giuste con persone di correttezza esemplare, ma so che per tutti non è così. Purtroppo ci sono sempre dirigenti che cercano di sfruttare la loro posizione per tornaconto personale e questo non dovrebbe accadere a nessun livello, dal ciclismo giovanile alle Elite”.

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